Nell'ambito del potenziamento della propria struttura, L'Associazione per la Camera di Commercio Italiana - Paesi Mediterranei e del Golfo ha deliberato l'inserimento di management qualificato per affiancare le aziende associate nelle possibilità di accrescere il proprio mercato attraverso strategie mirate che i nostri esperti sapranno mettere in atto.
Gli accordi di cooperazione con partner prestigiosi, sia a livello istituzionale, sia a livello commerciale, sia a livello di formazione è una garanzia di sicurezza per raggiungere gli obiettivi programmati.
Comedit offre programmi di consulenza qualificata in ambito:
Legale:
- Diritto del Commercio Internazionale
- Diritto Civile e Amministrativo
- Diritto Comunitario
- Diritto Societario e Commerciale
Consulenza finanziaria alle imprese:
- Finanziamento a medio e lungo termine
- Ristrutturazione finanziaria aziendale
- Presentazione di progetti finalizzati alla richiesta di finanziamenti presso la Comunità Europea
- Ricerca delle proposte finanziarie di maggiore interesse ed economicamente vantaggiose, individuate nei mercati nazionali ed internazionali
- Analisi e valutazioni dell'impresa e della pianificazione dei piani di fattibilità
- Affiancamento nello start up dei progetti e/o dello sviluppo aziendale
- Joint venture con società italiane ed estere
Comedit, con il precipuo scopo di dare sempre maggiore supporto e sostegno alle Imprese Italiane che intendono sviluppare il proprio business nelle zone geografiche dei Paesi del Mediterraneo e del Golfo e altri Paesi con i quali abbiamo rapporti Istituzionali: Vietnam, Serbia ecc. e con l’esclusivo intento di dare sempre maggiore impulso, in ossequio ai propri compiti Istituzionale e di Statuto, alla valorizzazione del know how delle realtà imprenditoriali italiane ed europee verso mercati emergenti, ha provveduto ad attivare e potenziare una serie di servizi, realizzate attraverso una rete di convenzioni con realtà professionali accreditate e composte da professionisti abilitati, con i seguenti contenuti:
Ristrutturazione finanziaria:
La ristrutturazione finanziaria permette di individuare le esigenze finanziarie a breve, medio e lungo termine; programmare, monitorare e gestire per assicurarsi costantemente le risorse necessarie.
Elaborazione di business plan dedicati:
Il piano industriale (business plan) si pone il fine di individuare in anticipo gli obiettivi aziendali e le strategie da mettere in atto per il conseguimento degli stessi. Tale piano, fra le altre cose, deve essere sostenuto da un’adeguata pianificazione finanziaria, dove per adeguata si deve intendere, oltre che coerente con il piano, anche sostenibile da parte dei finanziatori che vedono, nella capacità dell’impresa di produrre flussi di cassa positivi, la condizione necessaria per la restituzione del denaro prestato.
Elaborazione di due diligence ad hoc:
La due diligence è un’analisi accurata e scrupolosa della situazione finanziaria e patrimoniale di un’azienda.
L’obiettivo principale della due diligence è quello di analizzare lo stato economico e patrimoniale di un’azienda al fine di stabilire elementi di fattibilità o criticità in relazione ad operazioni di natura straordinaria.
Per una corretta due diligence, all’analisi di natura patrimoniale dovrà poi affiancarsi la c.d. due diligence fiscale, operazione fondamentale per conoscere eventuali elementi di rischio e criticità non evidenziate dalla due diligence finanziaria.
Ciò premesso, la due diligence, nella sua duplice veste così come evidenziata, rappresenta l’analisi fondamentale che ogni investitore e/o finanziatore deve effettuare prima di acquisire un bene o assumere un’iniziativa finalizzata all’acquisizione di una quota societaria.
Pianificazione della gestione finanziaria:
Pianificare la gestione finanziaria significa verificare anticipatamente le necessità dell’impresa in relazione al piano industriale programmato, individuare le formule migliori di approvvigionamento e monitorare costantemente il grado di equilibrio finanziario (solvibilità) e monetario (liquidità), al fine di mantenere la giusta copertura di impieghi ed investimenti e la necessaria liquidità di cassa.
Livelli di programmazione:
La gestione finanziaria deve essere considerata sotto l’aspetto strategico di “medio/lungo termine” e sotto l’aspetto tattico operativo di “breve termine”.
MEDIO LUNGO TERMINE
Si tratta di una pianificazione finanziaria pluriennale, dai tre ai cinque anni e oltre, con periodicità di analisi annuale. Permette di quantificare l’ammontare dei fabbisogni necessari allo sviluppo del piano industriale, di pianificare adeguate coperture finanziarie e individuare le più opportune modalità di approvvigionamento. Obiettivi in sintesi:
- verificare le esigenze finanziarie dell’impresa;
- pianificare l’approvvigionamento delle risorse e definire la struttura del capitale di credito;
- ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie;
- definire le politiche di controllo;
- analizzare la redditività di iniziative d’investimento a supporto delle decisioni dell’imprenditore.
Richiesta di finanziamenti:
Comedit ha anche provveduto ad attivare un servizio che prevede, attraverso professionisti abilitati ed accreditati, con pluriennale esperienza nel settore bancario/creditizio, la verifica ed eventualmente la concessione, da parte di Istituti di Credito italiani e stranieri legalmente esercenti in Italia, di finanziamenti e/o l’erogazione di crediti allo scopo di dare maggiore consistenza economica alle aziende associate che intendano affrontare i mercati target.
INVESTIMENTI e PARTNERSHIP:
Oltre alle già consolidate partership con realtà Istituzionale italiane e straniere, il cui elenco è reperibile sul sito www.ccomedit.com, è in via di perfezionamento un protocollo d’intesa con INVITALIA S.p.A.
Invitalia S.p.A. nasce nel 1999 come Sviluppo Italia S.p.A. in seguito al decreto legislativo n. 1 del 9 gennaio 1999 deliberato dal Governo D'Alema (Riordino degli enti e delle società di promozione e istituzione della società Sviluppo Italia), che disponeva la fusione di SPI, Itainvest (ex Gepi), IG (S.p.a. per l'imprenditorialità giovanile), Insud (promozione e sviluppo di imprese turistiche e termali), Ribs (strumento operativo del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali sul risanamento agro-industriale zuccheri), ENI-Sud, Finagra (promozione nel settore agro alimentare) in un'unica azienda per rilanciare lo sviluppo industriale del Mezzogiorno d'Italia dopo la scomparsa della Cassa del Mezzogiorno. Dal 2003 rientra nella sua missione anche l'attrazione di investimenti esteri.
In ottemperanza ad una specifica norma della legge finanziaria 2007, Invitalia è chiamata ad un piano di riordino, dismissioni e rilancio del gruppo che il 23 luglio 2008 assume la denominazione di Invitalia.
Attività:
Invitalia gestisce quasi tutte le agevolazioni dello Stato alle imprese e alle startup innovative e fornisce un supporto tecnico e operativo alla pubblica amministrazione in particolare come al Ministero dello sviluppo economico e provvede all'attuazione degli accordi di programma dei progetti finanziati dall'Unione europea.
Sul fronte dell'attuazione degli investimenti, dal gennaio 2013 al settembre 2014 contribuisce, con i contratti di sviluppo, all'insediamento sul territorio nazionale di multinazionali come Rolls-Royce, Unilever, Vodafone, Enterra, Sasol e Bridgestone, attivando investimenti esteri per circa 250 milioni di euro, uniti ai 166 stanziati da Invitalia. L'obiettivo è quello di promuovere l'innovazione del sistema industriale e gli investimenti esteri in Italia, attraverso la valorizzazione e il rilancio delle potenzialità dei territori.
Dal 2014 si occupa anche di edilizia e di rilanciare le aree industriali in crisi, talvolta tramite la rilevazione o l'acquisizione delle imprese in difficoltà.